La Pratica Psicomotoria Aucouturier PPA®

La Pratica Psicomotoria Aucouturier PPA®

La Pratica Psicomotoria Aucouturier PPA®

La Pratica Psicomotoria Aucouturier – PPA® si rifà a fondamenti psicologici, pedagogici e filosofici per i quali considera la persona come globale, unica e originale. 

Il bambino è posto al centro del proprio percorso di crescita attraverso la possibilità di esprimersi liberamente in un dispositivo strutturato, sicuro e pensato appositamente per favorire la maturazione psicologica e lo sviluppo di tutte le sue potenzialità, attraverso il gioco spontaneo. 

Ogni gioco del bambino, ogni sua azione sono investiti e ricchi di significato, perché raccontano la sua storia profonda ad un professionista che sappia accoglierla. Lo psicomotricista nella Pratica Psicomotoria Aucouturier – PPA® accoglie il bambino con grande rispetto, come una persona in divenire, testimone di un’esperienza unica concentrandosi sulle capacità e sulle potenzialità della persona, in modo caloroso, per accompagnarlo nel suo percorso evolutivo, sul piano emotivo-relazionale e su quello simbolico-cognitivo.  

Il gioco facilita il passaggio ad un livello diverso di simbolizzazione, aiutando il bambino ad accedere con naturalezza e piacevolezza agli apprendimenti scolastici.

I giochi senso-motori permettono una comunicazione profonda, non verbale, facilitando e favorendo l’integrazione e l’inclusione di tutti i bambini, superando anche le difficoltà espressive o di linguaggio.

La seduta è divisa in cinque momenti che aiutano simbolicamente i bambini a passare dal piacere di agire a quello di pensare:

  1. Rituale iniziale nel quale si accolgono i bambini e vengono ricordate le regole.
  2. Tempo dell’espressività motoria in cui il bambino è libero di agire e giocare spontaneamente, utilizzando liberamente i diversi materiali a disposizione dei bambini come materassi, teli, corde, cubi di gommapiuma, stoffe e  varie strutture che possono essere utilizzate per saltare, arrampicarsi, scivolare… Questo momento favorisce il passaggio dal piacere del gioco senso-motorio a quello del gioco simbolico.
  3. Racconto interattivo di una storia in cui si facilita il passaggio a un diverso livello di simbolizzazione: dall’agire all’immaginare l’azione e raccontarla.
  4. Espressività plastica o grafica favorisce l’accesso ad un livello di simbolizzazione ulteriormente avanzato: dal vissuto corporeo alla rappresentazione grafica, dal pensiero alla realizzazione di un progetto. 
  5. Rituale finale di saluto.